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Giornalisti, stretta sulle pensioni per salvare i conti Inpgi

Vittorio Spinelli martedì 27 settembre 2016
Nel 2030, secondo la Corte dei Conti, l'Istituto di previdenza dei giornalisti – Inpgi –, sarà in gravissime difficoltà, al limite dell'insolvenza. E a garantire il pagamento delle pensioni non sarà sufficiente neppure il sostegno finanziario di Inpgi 2, la Gestione separata omologa a quella Inps.Inevitabile quindi attendersi un giro di vite sugli attuali requisiti pensionistici a salvaguardia dei diritti dei pensionati di oggi e di domani. È già delineato un progetto di riforma che prevede l'allineamento, in un breve arco di tempo, dei requisiti Inpgi a quelli della riforma Fornero. Spetta al Consiglio di Amministrazione dell'Istituto, nella seduta di giovedì prossimo, l'ultima valutazione su questa riforma che passerà poi al vaglio definitivo dei Ministeri. In ogni caso i giornalisti che maturano entro il 31 dicembre 2016 i requisiti ora in vigore per la vecchiaia o per l'anzianità conservano il diritto acquisito.Una stretta per l'assegno di vecchiaia inizia già dal 1° gennaio 2017, quando sarà richiesto per tutti, uomini e donne, il possesso di almeno 20 anni interi di contributi. Quanto all'età, per gli uomini si sale a 66 anni nel 2017, poi nel 2018 a 66 anni e 7 mesi. Per l'età delle donne, la prima modifica è un aumento di ben due anni già nel 2017, cioè pensionamento a 64 anni e, a seguire nel 2018 e nel 2019, 65 anni e 7 mesi e 66 anni e 7 mesi. Per ricordare, i requisiti Fornero entrarono "brutalmente" in vigore dalla sera alla mattina del 1° gennaio 2012.Più faticoso accedere anche alla pensione di anzianità: con l'età minima di 62 anni non saranno più sufficienti 35 di contributi ma nel 2017 38 anni, 39 nel 2018 e 40 nel 2019. Cessa anche la facoltà di anticipare questa pensione accettando penalizzazioni.A partire dal 2019 entra nella previdenza Inpgi l'aspettativa di vita seguendo le rigide regole dell'Inps. Sulla materia, il ministero del Lavoro ha però manifestato l'intenzione di mitigare nel sistema generale il peso sulle pensioni della speranza di vita, ma per l'Inpgi sarà necessario un autonomo provvedimento ad hoc.Perde valore anche la legge Vigorelli, modello per tutte le successive leggi sui "cumuli" di contributi, che sin dal 1955 ha garantito l'efficacia dei versamenti pensionistici a numerosi giornalisti in possesso di versamenti anche nell'assicurazione Inps. Questo cumulo resterà in vigore, ma a condizione di aver già maturato una pensione autonoma sia nella gestione Inpgi sia in quella Inps; in alternativa sono disponibili il calcolo dell'assegno interamente contributivo (con forte perdita) oppure il riscatto oneroso nell'assicurazione generale obbligatoria.