Giocattolo "sospeso": generosità napoletana
E la solidarietà partenopea arriva anche a Roma. «Abbiamo mandato un puzzle 3D a una bambina di otto anni, campana ma ricoverata nella Capitale per subire un trapianto – dice Enzo, della Junior Giocattoli –. Quando è venuta una cliente, l'abbiamo indirizzata verso il puzzle della Torre di Pisa, che la bimba potrà ricostruire nella sua stanza d'ospedale al Policlinico». Pennarelli, macchinine radiocomandate, orsacchiotti e puzzle. Poche bambole perché non si sa se il regalo andrà a un maschietto o a una femminuccia. «Da noi abbiamo un'ottantina di buste – dicono alla Junior Giocattoli –. Purtroppo le persone bisognose non mancano mai e quindi abbiamo pensato di muoverci parallelamente per aiutare chi è in difficoltà. Siamo il primo negozio in Italia ad avere una linea di giochi per bambini autistici, i giochi andranno anche a loro».