Il Vangelo è comunicazione, perché l'annuncio della Risurrezione è la notizia più importante della storia. Per questo la Chiesa è sempre stata esperta maestra nell'uso degli strumenti dell'informazione: una missione a cui nemmeno oggi può rinunciare e che ha nel beato Giacomo Alberione un vero e proprio patrono. Nato a San Lorenzo di Fossano (Cuneo) nel 1884, prete nel 1907, nel momento del passaggio al nuovo secolo Alberione capì di essere chiamato a usare i mezzi di comunicazione dell'età moderna per portare il Vangelo. Fu l'inizio della storia della grande famiglia religiosa paolina: il 20 agosto 1914 avviò la "Scuola Tipografica Piccolo Operaio", che poi fu la "Pia Società San Paolo", e nel 1915 fu la volta delle Figlie di San Paolo. Dal suo carisma nacquero "Vita Pastorale", il foglio "La Domenica", "Famiglia Cristiana" e "Il Giornalino". Morì a 87 anni nel 1971.
Altri santi. San Corrado di Costanza, vescovo (900-975); san Bellino di Padova, vescovo e martire (XII sec.). Letture. Dn 2,31-45; Dn 3; Lc 21,5-11. Ambrosiano. Ez 5,1-9; Sal 76 (77); Gl 4,15-21; Mt 12,14-21.