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Gesù ebreo e l'acqua marcia di moda

Gianni Gennari domenica 25 gennaio 2009
«Ma Gesù non era cristiano». Sparo perentorio, con quel "ma" iniziale, nel titolo di una nota di Armando Torno sul "Corsera" (23/1, p. 47). In realtà la pistola è ad acqua. Infatti chi ha mai detto il contrario? Gesù affermò di essere il Cristo, Figlio di Dio e Salvatore. Lo dicevano "nazareno", era ebreo e lo è stato sempre, dal momento della sua incarnazione nel grembo di una ragazza ebrea di nome Maria. Già: per capire l'assurdità di quel «ma» iniziale, dire che Gesù era cristiano equivarrebbe, come logica, a sostenere che Maria di Nazaret al momento dell'Annunciazione non era soltanto in preghiera, ma stava recitando" il Rosario. Chiarito questo, però, nel testo di Torno si parla di «recenti studi», e «ultime ricerche» che porterebbero dati nuovi e sconvolgenti" Li vai a vedere, uno per uno, e trovi quasi solo la furbizia gallonata di chi coglie al volo l'onda della moda suscitata da qualche pamphlet spesso tutto da ridere, per intenderci alla Odifreddi o alla Augias tutti mirati all'unico scopo di sparare qualche falso interrogativo senza fondamento e che non vuole risposta" Sì: acqua tiepida e di seconda mano. Evocando qualche acquedotto romano la chiameremo "Acqua Marcia". La beva chi si accontenta. In tanti abbiamo altre fonti, ben più solide, ben più antiche: hanno resistito per duemila anni, e resistono ancora. Dunque: Gesù era ebreo! Serve, dovrebbe servire, e avrebbe dovuto servire " anche in passato " a vaccinare per sempre i cristiani tutti da ogni forma di antisemitismo. E se non è servito sempre è colpa di uomini, non della fede!