Geometri, le novità da gennaio
Dal prossimo anno aumentano anche alcuni importi dei contributi dovuti alla Cassa geometri: il contributo soggettivo minimo sale da 1.750 a 2.000 euro, il contributo percentuale soggettivo resta fermo al 10,5%, mentre il contributo integrativo minimo sale da 700 ad 800 euro. I geometri nuovi iscritti alla Cassa e la folta schiera di praticanti possono tuttavia contare sulla riduzione dei contributi, di un quarto per i primi due anni di iscrizione alla Cassa e della metà nei tre anni successivi. Una nuova riduzione interessa i geometri pensionati di quest'anno che dal 2009 potranno pagare la contribuzione minima ridotta di un terzo.
Versamenti 2008. Anche per quest'anno è possibile versare entro il 15 dicembre i contributi minimi per il 2008, aggiungendo i soli interessi del 6% su base annua, interessi che saranno riscossi con i Mav del 2009.
Collaborazioni. Per i geometri e per gli altri liberi professionisti riemerge un valido aiuto per anticipare od incrementare la pensione. Si tratta della possibilità di riscattare vecchi periodi lavorativi, recentemente confermata dall'Inps (messaggio n.25982), una facoltà generalmente poco utilizzata dagli interessati.
Questa particolare forma di riscatto si riferisce alle attività assicurate nella Gestione separata delle collaborazioni, sia dai liberi professionisti senza cassa di previdenza sia dai professionisti che, insieme alla previdenza della propria Cassa professionale, aggiungono collaborazioni soggette alla Gestione Inps.
Sono riscattabili " ed è questa la parte più interessante " periodi lontani nel tempo ben prima che iniziasse, nel 1996, la gestione separata per i collaboratori, periodi che altrimenti non sarebbero mai rientrati in una pensione. Si tratta quindi di vecchie collaborazioni coordinate e continuative, che vanno documentate attraverso le dichiarazioni fiscali del tempo, quali redditi di lavoro autonomo (Tuir, ex art. 49, comma 1 e comma 2).
Il riscatto, per un massimo di cinque anni di contributi, non è gratuito. L'onere, a carico del professionista, viene calcolato in base all'aliquota contributiva in vigore al momento della richiesta. È necessario che, alla data della domanda, sia presente almeno un contributo accreditato nella Gestione dei collaboratori.