Gennaro prostrato da malattie e povertà
più grande infatti è stata abbandonata dal marito con una bambina di un anno. La seconda da cinque anni è affetta da Linfoma di Hodgkin e ha necessità di cure e di periodi di osservazione in ospedale. Le cure costano, la vita costa e Gennaro, che si sente il capofamiglia, è prostrato da questa situazione così complessa e dalla sua incapacità, che vive come una colpa, di sostenere le persone che ha più care. «A causa di tutti questi eventi negativi, è crollato in una spirale di depressione e debilitazione», ci scrive il parroco, che da solo, in una comunità piena di bisogni, non riesce a rispondere alle necessità di tutti. Il sacerdote raccomanda Gennaro
alla «generosità dei lettori affinché sia data una speranza e un sollievo a una famiglia così provata». La speranza è riposta nel «miracolo della solidarietà», sottolinea a conclusione della sua email. Si può aiutare questa famiglia anche con un piccolo contributo, utilizzando il conto corrente postale 15596208, intestato ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”, piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”. Si può anche fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm Iban IT05Y0503401741000000012201. Per le donazioni alla “Voce di chi non ha voce” non è possibile fruire della detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. © riproduzione riservata