Coraggioso esempio di come affrontare una seria malattia reagendo con voglia di vivere, un quindicenne genovese affetto da morbo di Crohn (patologia infiammatoria dell'intestino), per non privare chi ne è colpito della gioia di un buon gelato, se n'è "inventato" uno che può essere gustato da tutti. Anche dalle persone provate dalla patologia e che quindi non possono mangiare un gelato come quelli normalmente in commercio. Il giovane, per realizzare tale prodotto, si è rivolto a una gelateria del centro del capoluogo ligure, alla quale ha esposto il progetto e con la quale ha messo poi in pratica la sua idea. Il quindicenne è attualmente in cura all'Unità di gastroenterologia del Gaslini di Genova, diretta da Paolo Gandullia, che lo segue nella terapia. L'assessore ligure alla Salute e vicepresidente della Regione, Sonia Viale, plaude al coraggio del ragazzo e lo segnala come «grande esempio di forza e tenacia, autore di una bellissima iniziativa che ha il nostro pieno sostegno». «Questo ragazzo – sottolinea Viale – mi ha sorpresa, perché al Salone dell'orientamento ha presentato questo progetto innovativo, con una validazione scientifica dell'Istituto Gaslini. In questo modo anche chi è affetto dalla patologia può concedersi finalmente un buonissimo gelato al mango».