A ben guardare la "formula" di san Francesco di Sales è semplice: per saper comunicare basta saper amare. Dal 1923 questo santo, vescovo e dottore della Chiesa, è protettore dei comunicatori, ma di fatto è un modello per ogni cristiano, chiamato a condividere con l'umanità intera il tesoro prezioso della fede. Nato in Savoia nel 1567, nel 1593, dopo gli studi a Padova, divenne prete, rinunciando alla carriera da avvocato e dedicandosi alla predicazione nel Chiablese: visitava i malati, stava ore in confessionale, predicava nelle piazze. Si rivolgeva a tutti e per coloro che non volevano ascoltare s'inventò dei "fogli informativi" sulle verità della fede da distribuire tra le case. Si fece poi mandare a Ginevra, centro del calvinismo, impegnandosi nel dialogo e nel dibattito teologico: nel 1602 divenne vescovo della città, anche se poi dovette spostare la sede ad Annecy. Autore di diverse opere letterarie, assieme a santa Giovanna Fremyot de Chantal fondò l'Ordine della Visitazione. Morì a Lione il 28 dicembre 1622.
Altri santi. Sant'Essuperanzio, vescovo (V sec.); beata Paola Gambara Costa, vedova (XVI sec.).
Letture. Romano. Gio 3,1-5.10; Sal 24; 1Cor 7,29-31; Mc 1,14-20.
Ambrosiano. Nm 11,4-7.16a.18-20.31-32a; Sal 104 (105); 1Cor 10,1-11b; Mt 14,13b-21.
Bizantino. 2 Tim 3,10-15; Lc 18,10-14.