Un aiuto alle famiglie, in particolare alla famiglia strattonata da forze centrifughe oltre che provata dalla crisi. La diocesi calabrese di Cassano all'Jonio ci ha provato attivando un fondo finanziato con i contributi dell'8xmille, stimolata dal vescovo Nunzio Galantino (del quale giusto sabato il Papa ha nominato il successore, don Francesco Savino). Ne potranno beneficiare i nuclei familiari residenti nel territorio diocesano che abbiano subito una drastica riduzione del reddito per varie ragioni: perdita del posto di lavoro, diminuzione del fatturato d'azienda, esclusione dall'accesso al credito bancario. Protagoniste dell'iniziativa saranno la Caritas diocesana, diretta da Raffaele Vidiri, e la fondazione antiusura «San Matteo apostolo» presieduta da don Attilio Foscaldi. Il finanziamento non potrà superare i 3mila euro e dovrà essere rimborsato entro sessanta mesi. La fondazione curerà la fase tecnica, sottoscrivendo la convenzione con la banca che erogherà i contributi a garanzia dei quali, inizialmente, ci saranno 30mila euro attinti alle risorse dell'8xmille. La Caritas, attraverso i suoi operatori e con i volontari della fondazione, curerà l'ascolto e l'istruttoria delle richieste per verificare l'effettiva condizione di bisogno e avviare, in aggiunta all'aiuto economico, un percorso d'accompagnamento e orientamento utile a favorire un più rapido ritorno alla serenità. «In un contesto segnato dal persistere della crisi e dalla crescita della disoccupazione e in cui sempre soffocante è la presenza della criminalità – commenta Vidiri – insieme alla fondazione antiusura, abbiamo ritenuto doveroso ritagliare uno spazio per la fiducia».