Una svolta storica per il Fondo di previdenza dei sacerdoti. A partire dal 10 settembre, il Fondo si trasferisce presso la sede Inps di Terni. Il trasferimento è stato deciso dall'Istituto di previdenza, a titolo sperimentale, come soluzione a fronte delle disfunzioni che, più di recente, hanno caratterizzato la vita della previdenza sacerdotale presso gli uffici di Roma.Gli uffici di Terni avranno competenza per tutto il territorio nazionale e svolgeranno i vari compiti necessari per assicurare la funzionalità del Fondo clero, dall'accertamento delle iscrizioni dei ministri di culto alla tenuta dei conti assicurativi, dalla definizione delle domande di pensione a tutta la gestione dei pagamenti mensili. La scelta della sede provinciale di Terni (Via della Stazione, 5 - cap. 05100 - tel. 0744.4851, call center 803164) è stata fatta in base a diversi fattori. L'Inps di Terni occupa una posizione centrale nella geografia dell'Italia, è relativamente vicino alla Direzione generale dell'Istituto ma, soprattutto, per le sue medie dimensioni, vanta standard di elevata qualità che depongono favorevolmente a garanzia della scelta. L'efficienza e la dinamicità della sede hanno consentito di realizzare nel corso degli ultimi anni una serie di progetti all'avanguardia, come il «Punto cliente Inps» per i detenuti del locale penitenziario, lo Sportello polifunzionale per l'immigrazione, lo Sportello congiunto del lavoro. A Terni sono localizzate anche le pensioni interessate dalla convenzione previdenziale tra l'Italia e la Romania.Con la partenza del Fondo da Roma e la sua dislocazione presso una sede periferica prosegue il vasto programma, che l'Inps ha avviato da diversi anni, per il decentramento degli adempimenti operativi storicamente assegnati a livello centrale. Fino al 1991 la tenuta degli archivi dei sacerdoti era gestita direttamente dalla Direzione generale. In seguito, le attività operative del Fondo sono state decentrate presso la sede urbana di Roma Eur, i cui uffici hanno sempre sofferto una cronica mancanza di personale nel settore della previdenza religiosa. Più volte nel corso degli anni si sono formate punte di criticità, con accumuli di ritardi e disservizi ed inevitabili lamentele degli interessati.Nel periodo di sperimentazione che inizierà a settembre, gli operatori della sede di Terni affiancheranno il personale di Roma Eur, al fine di acquisire tutte le conoscenze necessarie per assicurare un adeguato livello di qualità del servizio. Al termine della sperimentazione, presumibilmente dal 1° gennaio 2008, il trasferimento del Fondo sarà definitivo e ai sacerdoti interessati sarà fornita una puntuale informazione sull'operazione in corso. Il Comitato amministratore che vigila sulla gestione del Fondo e al quale la legge ha assegnato la decisione dei ricorsi amministrativi dei ministri di culto, continuerà ad operare presso la Direzione generale in Roma.