Filastrocche, bestiari, sorprese non solo sulla via al Draghi I
Per la verità gli animali abbondano. Grillo da Draghi, Bruno Vespa ("Giorno") che commenta: «Salvini lo sa, stare al governo gli conviene». E poi i rospi. Sarà più digeribile quello di Gian Antonio Stella ("Corriere della sera"): «Quanti rospi da baciare», o quello del "Giornale": «Grillo ordina di ingoiare il rospo»? E se fosse il rospo a ingoiare il grillo, secondo natura? «Il Pd trangugia Salvini» si smarca il "Fatto". Concita De Gregorio ("Repubblica") confida un sogno: «Essere una mosca per assistere al colloquio tra Mario Draghi e Beppe Grillo». Forse accadrà come sul set di "Lei mi parla ancora", il film di Pupi Avati. Intervistato da Arianna Finos ("Corriere"), Fabrizio Gifuni così racconta il suo incontro con Renato Pozzetto: «Ci siamo annusati e per magia è nata una bella sintonia». Ma sì, sarà un'arca, assortita come quelle vaschette di gelato misto con il cioccolato accanto al limone. Venerdì fu profetica la Giornata del calzino spaiato, «metafora della diversità e dell'inclusione» (Michela Tamburrino, "Stampa"), e pure dell'imminente governo.
Ma il vero prodigio lo compie Aldo Cazzullo ("Corriere") che, intervistando Gustav Thoeni, in un colpo solo gli strappa più parole che negli ultimi 50 anni. Ci avrà messo del suo? Se fosse, sia perdonato per l'ultimo memorabile scambio: «Come immagina l'Aldilà?». «Non lo immagino. Mi lascerò sorprendere».