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Fibrillazione con l'algoritmo

Paolo Benanti giovedì 6 ottobre 2022
Con l'obiettivo di ridurre la prevalenza della fibrillazione atriale non diagnosticata e dell'ictus, i ricercatori della Mayo Clinic, negli Stati Uniti, hanno testato una strategia di screening basata sull'intelligenza artificiale (AI) e il 22 settembre hanno reso pubblici i dati del loro studio.
La fibrillazione atriale è un battito cardiaco irregolare che può provocare coaguli di sangue, causando potenzialmente un ictus. Per migliorare il rilevamento della fibrillazione atriale, i ricercatori hanno valutato una strategia guidata da un algoritmo di intelligenza artificiale precedentemente sviluppato dall'azienda di software nference e da Mayo Clinic e concesso in licenza ad Anumana Inc. L'algoritmo è progettato per identificare la fibrillazione atriale in ritmo sinusale normale da un elettrocardiogramma (Ecg).
«Riteniamo che lo screening della fibrillazione atriale abbia un grande potenziale, ma attualmente la resa è troppo bassa e il costo troppo elevato per rendere lo screening diffuso una realtà – ha dichiarato Peter Noseworthy, elettrofisiologo cardiaco della Mayo Clinic e autore principale dello studio –. Questo studio dimostra che un algoritmo AI-Ecg può aiutare a indirizzare lo screening verso i pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne beneficio». Lo studio ha incluso 1.003 pazienti che hanno partecipato al monitoraggio continuo e 1.003 che hanno ricevuto l'assistenza abituale. Tra i pazienti del gruppo di intervento, l'algoritmo ha rilevato la fibrillazione atriale in sei dei 370 pazienti a basso rischio e in 48 dei 633 pazienti ad alto rischio. «Lo studio dimostra che un algoritmo di AI è in grado di selezionare un sottogruppo di adulti anziani che potrebbero trarre maggiori benefici da un monitoraggio intensivo. Se questa nuova strategia venisse implementata su larga scala, potrebbe ridurre la fibrillazione atriale non diagnosticata e prevenire ictus e decessi in milioni di pazienti in tutto il mondo», ha detto l'autore senior dello studio Xiaoxi Yao, ricercatore sugli esiti sanitari al Dipartimento di Medicina Cardiovascolare e alla Mayo Clinic.
I ricercatori intendono condurre uno studio ibrido multicentrico per determinare l'applicabilità dei flussi di lavoro AI-Ecg in diversi contesti clinici e popolazioni di pazienti. Questi metodi di indagine, se si riveleranno affidabili per un grande numero di pazienti, potrebbero portare a una sanità più efficiente e anche meno costosa, in grado di anticipare le patologie e ridurre il “costo” in termini di salute delle diagnosi intervenendo in maniera precoce sulle patologie. Questo avviene mediante un utilizzo sempre più diffusivo dell'AI per migliorare le pratiche di diagnosi. Tuttavia sembra urgente un framework etico e legale unitario per evitare distorsioni indotte da logiche di mercato. Abbiamo bisogno di guardrail etici per queste nuove strade in medicina.