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Patrizio. Evangelizzatore dei popoli irlandesi

Matteo Liut venerdì 17 marzo 2017
L'intera Europa è in debito con san Patrizio: se da un lato egli fu l'evangelizzatore delle popolazioni irlandesi, infatti, dall'altro fu un vero e proprio modello di inculturazione. Con la sua opera egli seppe far incontrare la tradizione pagana celtica d'Irlanda con il prezioso patrimonio del Vangelo. Un seme che poi, con le dovute correzioni, crebbe fino a innervare l'intera identità religiosa, storica e culturale degli irlandesi in patria e nel mondo. Era nato in Britannia nel 385 e a 16 anni venne rapito e fatto schiavo in Irlanda: dopo sei anni fuggì ma si portò dentro l'amore per quella terra, nella quale tornò nel 432 come missionario. Un impegno non semplice che conobbe numerosi ostacoli anche all'interno delle stesse comunità cristiane; le sue “Confessioni” vennero scritte proprio come difesa dalle accuse. Fu il primo vescovo dell'isola di cui oggi è patrono e morì nel 461.
Altri santi. Sant'Agricola, vescovo (VI sec.); santa Gertrude di Nivelles, religiosa (626-659).
Letture. Gen 37,3-4.12-13.17-28; Sal 104; Mt 21,33-43.45.
Ambrosiano. Feria aliturgica.