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Estero, manovre sulle pensioni

Vittorio Spinelli martedì 31 luglio 2007
Attraversati i confini, non svaniscono i problemi e le controversie sulle pensioni italiane ma la previdenza cambia volto ed acquista un respiro internazionale. Scorre, infatti, un vero fiume di provvedimenti, comunitari o di altri Paesi, che si riversa sui lavoratori e sui pensionati italiani, ed anche sugli stranieri che operano da noi. Ecco un ventaglio dei provvedimenti più recenti.
Romania. Le domande di pensione o di verifiche sui contributi, presentate in base ai regolamenti europei da rumeni residenti in Italia, devono essere trattate dall'ufficio locale della previdenza rumena presso il quale l'interessato è stato assicurato da ultimo. È quindi indispensabile che il lavoratore (ma questo vale anche per le varie sedi dell'Inps) accerti con
precisione l'ufficio interessato. Nel dubbio occorre rivolgersi all'Ente di previdenza della Romania CNPAS con sede a Bucarest.
Canada. La convenzione fiscale con il Canada prevede che le pensioni non siano tassate fino a 6.197,48 euro (ex 12 milioni). Sull'eccedenza si applica l'imposta italiana o un semplice 15%, scegliendo il trattamento più favorevole al pensionato.

La finanziaria 2007 ha modificato completamente le tasse italiane. La legge ha ripristinato le detrazioni fiscali, ha variato le aliquote, ha esentato sia i pensionati con meno di 75 anni sul reddito fino a 7.500 euro, sia i pensionati oltre i 75 anni sul reddito fino a 7.750 euro. Di conseguenza l'Inps sta operando in questi giorni una revisione generale su oltre sette mila pensioni pagate in Canada, per verificare se risulti più conveniente per gli interessati la nuova tassazione italiana oppure il 15% canadese.
Svizzera. Il Consiglio di Amministrazione dell'Inps ha stabilito l'importo della indennità di disoccupazione da liquidare in via provvisoria ai lavoratori frontalieri italiani in Svizzera. Il nuovo importo è pari al 50% del salario medio soggetto a contributi, ricevuto nell'anno precedente la disoccupazione, escludendo dai compensi gli assegni familiari, ma comprendendo le eventuali indennità per malattia e infortunio. Lo stesso trattamento spetta ai lavoratori stagionali per mancato rinnovo del contratto.
A partire da domani la Direzione Inps per la Lombardia è il nuovo ufficio competente a trattare le richieste dei titolari di una pensione italiana o di una rendita svizzera, che risiedono in un altro Paese europeo e che desiderano essere soggetti ad una legislazione diversa.
Lavori in corso. I parlamentari eletti all'estero hanno avviato periodici contatti con l'Inps per risolvere disguidi e ritardi sulle pensioni pagate fuori d'Italia. In particolare, oltre ai pagamenti, è stato suggerito all'Istituto di soprassedere temporaneamente al recupero degli indebiti pensionistici, in vista dell'approvazione di una sanatoria, e di dotare tutti i Consolati di collegamenti con le banche dati dell'ente, compresi i Paesi del Nord Africa, come la Tunisia.