Estate, è tempo di estratti
Un Inps astrale, ad Otranto, in confronto a quanto sta accadendo ai sacerdoti iscritti al Fondo Clero dell'Inps. Molti sacerdoti, e con loro diversi enti di patronato, hanno denunciato alla Direzione generale dell'Istituto la difficoltà di ottenere un estratto dei contributi versati al Fondo. Rivolgendosi agli uffici della rispettiva provincia, come risposta sono stati dirottati alla sede Inps di Terni, che dallo scorso anno opera come unico polo specializzato per l'intera previdenza sacerdotale (gestione del conto assicurativo, liquidazione e ricostituzione delle pensioni, riscossione dei contributi dei ministri iscritti al Fondo). Le rimostranze giunte alla direzione dell'ente rappresentano purtroppo l'ennesimo segnale di un generale atteggiamento, negli operatori locali, di distacco e di scarso interesse (frutti di antiche gestioni del Fondo Clero) verso i diritti dei ministri di culto. L'Inps centrale ha quindi disposto che tutti gli sportelli dell'Istituto, da Bolzano a Trapani, sono tenuti a garantire servizi di informazione ai sacerdoti che li richiedono, compreso il rilascio dell'estratto contributivo. E per superare l'uzzolo degli operatori più intransigenti, ha precisato che per consultare gli archivi automatizzati del Fondo Clero non è necessario inserire utenti o password, essendo sufficienti i semplici dati anagrafici dell'iscritto (in ambiente Infoinps, applicazione Pacl, tasto F).
Queste informazioni tecniche si rivelano molto utili per gli stessi sacerdoti, anche i meno introdotti ai computer, messi così in grado di poter competere alla pari con l'operatore di turno.
L'estratto conto rilasciato a vista deve contenere i dati contributivi disaggregati ed esposti anno per anno. Qualora il sacerdote rilevasse un estratto incompleto (salti di registrazioni, versamenti parziali ecc.) o informazioni inesatte, sarà cura della Sede che rilascia l'estratto trasferire le richieste dell'interessato, e le documentazioni da lui esibite, alla Sede polo di Terni.