Espero, «tagliando» a settembre
Espero è operativo dal 1° gennaio 2005 e si finanzia attraverso i versamenti della scuola e del docente. Le norme del settore stabiliscono che per il personale pubblico iscritto all'Inpdap e che aderisce ai fondi di previdenza complementare, lo stesso Inpdap provvede ad accantonare figurativamente e a rivalutare le quote di Tfr (e, per gli optanti, l'eventuale contributo aggiuntivo dell'1,5% sul trattamento di fine servizio) conferite al Fondo. La rivalutazione avviene applicando agli accantonamenti un tasso di rendimento che corrisponda alla media dei rendimenti netti di un paniere di fondi pensione scelti tra quelli che hanno maggiori aderenti.
Pensioni di settembre. Il riconoscimento del rendimento sugli accantonamenti figurativi contabilizzati presso l'Inpdap avverrà con cadenza mensile a partire dal prossimo mese di settembre. Il paniere dei fondi pensione che concorrono alla rivalutazione di Espero, è così composto: Alifond, Arco, Cometa, Cooperlavoro, Fonchim, Fondernergia, Fopen, Laborfonds, Pegaso, Previambiente, Previcooper, Quadri e Capi Fiat, Solidarietà Veneto. Alla cessazione del rapporto di lavoro, l'Inpdap provvederà a conferire ad Espero il montante contributivo maturato, costituito dagli accantonamenti figurativi delle quote di trattamento di fine rapporto, dagli accantonamenti della quota aggiuntiva dell'1,5% e dal rendimento di entrambi. Il montante è conferito al netto dell'imposta sostitutiva sui rendimenti. La comunicazione all'Inpdap della cessazione del lavoro avviene in via telematica. L'Inpdap, tuttavia, precisa che lo stesso docente può comunicare l'avvenuta cessazione del rapporto di lavoro e l'eventuale costituzione di un successivo rapporto di lavoro, con o senza soluzione di continuità con altra amministrazione pubblica, utilizzando l'apposito modulo reperibile nel sito www.inpdap.gov.it.
Gestione finanziaria. La gestione finanziaria di Espero ha spuntato a fine 2008 un incremento di valore del 3,83%. I diversi gestori (Ina Assitalia/Generali per il comparto "Garanzia" e una cordata di 5 investitori per il comparto "Crescita") hanno avuto indicazioni di comportarsi prudenzialmente per l'investimento nel 2009 di complessivi 164 milioni di euro, utilizzando anche i pronti contro termine, ai sensi delle disposizioni della Covip. Espero ricorda che la scelta del comparto non è irreversibile e che è possibile cambiare, a richiesta, ogni anno.