Tra i programmi mattutini estivi di Rai 1, Camper (dal lunedì al venerdì a mezzogiorno) ha trovato un suo equilibrio e un suo stile con la conduzione di Marcello Masi, anche perché il giornalista romano si propone e non s’impone, si presenta con quell’aria bonaria e familiare, senza ricercatezze, nemmeno nell’abbigliamento, barba lunga e un po’ scapigliato. Insomma, uno di noi (stipendio a parte essendo stato anche direttore del Tg2), che avevamo visto a suo agio anche ne La seconda vita - Il paradiso può attendere in cui si presentava come un sessantacinquenne in procinto di andare in pensione e per questo «alla ricerca di ispirazioni, idee e luoghi per trascorrere una seconda vita ideale, perché la felicità non ha età». È così che con piacere all’inizio di questa settimana lo abbiamo ritrovato alla guida di Camper nonostante la notizia di tvblog.it che avrebbe lasciato da lunedì la conduzione del programma per motivi personali. In realtà, il sito superspecializzato in materia televisiva e sempre ben informato, ha semplicemente anticipato di qualche giorno quello che avverrà a breve. Ad ammettere il cambio della guardia per sottoporsi a un piccolo intervento sanitario è stato lo stesso Masi, che ha presentato in studio il suo successore momentaneo: Peppone, alias Giuseppe Calabrese (Linea verde, La prova del cuoco…). Dopo di che è andato avanti come al solito tra collegamenti registrati e in diretta, spazi enogastronomici che da sempre caratterizzano la tv dell’ora di pranzo e ospiti in studio nel bel mezzo di un’ambientazione vintage. Da sottolineare che Camper, con il programma che lo precede (Camper in viaggio condotto da Tinto, Lorella Boccia e Umberto Broccoli), racconta anche tanti luoghi di culto. Da migliorare, semmai, sono i duetti del conduttore con i suoi inviati e gli stessi collegamenti in diretta che non sempre funzionano al meglio.
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