Elogi per la giusta informazione E tristi esibizioni di ignoranza
Dunque, ignoranza grave. Vero che in pagine spirituali ci si raccomanda: "Ama nesciri et pro nihilo reputari" - Ama di essere ignorato e ritenuto per nulla - ma il senso non è "ama di essere ignorante"! E sempre ieri, stesso "Libero" (p. 11) da Alberto Luppichini la notizia: «Chiesa nel fango, gli italiani la abbandonano»! Dunque in Vaticano si adorerebbero dèi
e in Italia gli italiani abbandonerebbero una Chiesa "nel fango"! Bel duetto! Qualche collega entusiasta per ordini di scuderia ripete giudizi non verificati dai fatti? Ma i cattivi esempi vengono dall'alto! Così il direttore di "Panorama" (14/10, p.9) offre la sua diagnosi: la "Fratelli tutti" «rischia di cambiare la dottrina della Chiesa su aspetti fondamentali della nostra vita (per esempio la proprietà privata)». No! Nella dottrina della Chiesa, dai primi Padri e fino al Concilio (GS, n. 69-71) mai la proprietà privata è stata dichiarata sempre lecita! Dunque è chiaro che l'ignoranza non giustifica, e certe sue esibizioni restano indecenti.