È lì, mentre siamo intenti a dissodare il nostro personale campo, impegnati nelle nostre attività quotidiani, convinti di contribuire nel nostro piccolo e con le nostre forze a un grande progetto, che Dio ci mostra un campo più grande, un'attività più importante, un progetto ben più ampio. Così avvenne per Eliseo, che fu chiamato dal profeta Elia a seguirlo proprio mentre stava arando un campo con dodici paia di buoi. Vissuto tra il IX e l'VIII secolo a.C., ricco possidente, Eliseo divenne l'erede di Elia, che lo scelse gettandogli addosso il proprio mantello. Il suo nome significa "Dio salva" e la sua opera corrispose a questa vocazione: le Scritture, infatti, gli attribuiscono diversi segni miracolosi - come la divisione delle acque del Giordano -, compiuti proprio grazie al mantello che Elia gli lasciò dopo essere asceso al cielo su un carro di fuoco.
Altri santi. Santi Valerio e Rufino, martiri (IV sec.); san Metodio, patriarca di Costantinopoli (IX sec.).
Letture. 2Cor 4,7-15; Sal 115; Mt 5,27-32.
Ambrosiano. Ez 11,14.17-20; Sal 50; Mt 10,18-22.