Edith Stein, filosofa e santa Dio vivo e "memoria" che salva
Altro? Ieri ("Messaggero", p. 1) leggi Mario Aiello – «I divieti violati, la sfida alla ragione come cinque secoli fa» – per la «passeggiata» (sic!) di Francesco per Roma! Pur senza intenzione derisoria è pesante, e quello «sfida alla ragione» dimentica secoli di pensiero su fede e ragione. Che nell'urgenza attuale "ricordare" in preghiera le pandemie di secoli passati sia «sfida alla ragione» è perlomeno dimenticare la lezione di Galileo. Quanto poi alla «passeggiata» annoto il fatto che anche su "Repubblica" la trovi così, e persino nel titolo a p. 19, mentre in "Cronaca di Roma" (p. 7), leggi semplicemente che «Papa Francesco va a San Marcello». Meglio! C'è altro? Sul "Fatto" (p. 22) leggi che in Quaresima «i preti che celebrano i riti sono pochi. Ma la Chiesa è in silenzio e Dio è morto»! Disinvolture leggere, a parte quel "silenzio" che indica tanta sordità, Dio è davvero morto? E ripensi a tanti, per primo al celebre "folle" di Nietzsche che «in pieno mezzogiorno» si aggirava sulla piazza con la torcia accesa. Lui, morto sì, ma risorto, è più che mai vivo: anzi è la Via, e per tanti – quanto alla ragione – anche la Verità.