Vite travagliate, storie di divorzi e ragazze madri, ma anche di figli suicidi. Non sembra mancare proprio nulla di negativo nelle esistenze dei personaggi che popolano il chiuso mondo di Easttown, una cittadina della Pennsylvania, teatro di uccisioni e di segreti inconfessabili, al centro della nuova miniserie targata Hbo, scritta da Brad Ingelsby con la regia di Craig Zobel e la colonna sonora dell'italiano Lele Marchitelli, da ieri su Sky Atlantic e in streaming su Now con il titolo Omicidio a Easttown a differenza dell'originale Mare of Easttown, dove Mare sta per Mare Sheehan, la protagonista, una disincantata detective della polizia locale alle prese con quanto di drammatico accade all'esterno (tra cui la scomparsa da un anno della figlia di un ex compagna di scuola), ma anche all'interno delle proprie mura domestiche. Il primo episodio si concentra sugli abitanti del microcosmo di Easttown, dove tutti, almeno all'apparenza, si conoscono. Ma è con il secondo episodio che si entra nel vivo del giallo, del thriller. Il ritrovamento del cadavere di una diciassettenne madre di un bambino di pochi mesi acuisce sconforto e inquietudine tra la gente del posto. Gli indiziati dell'omicidio sono molti e Mare, in un momento in cui deve affrontare una serie di problemi personali legati al suo travagliato passato più recente, si trova coinvolta in questa intricatissima vicenda di cui non anticipiamo nulla oltre quanto accade nel rammentato secondo episodio, che già di per sé riserva non pochi colpi di scena nello stile delle più celebrate serie tv del genere crime drama. La forte caratterizzazione dei personaggi e le atmosfere cupe di Omicidio a Easttown ricordano quelle de I segreti di Twin Peaks con l'omicidio di Laura Palmer, mentre Mare Sheehan, alias il premio Oscar Kate Winslet, può in qualche modo assomigliare a Carrie Mathison (Claire Danes), agente della Cia in Homeland.