Anni 36, edizione 37: numeri non indifferenti per Striscia la notizia, il tg satirico di Canale 5, ideato da Antonio Ricci nell’ormai lontano 1988, ripartito questa settimana nella consueta fascia del cosiddetto access prime time, lo spazio sul quale le reti televisive puntano e investono per lanciare il programma di prima serata. Basti pensare che in quei 40 minuti, dalle 20.40 alle 21.30, si confrontano con Striscia game show come Affari tuoi (Rai 1) o 100% Italia - La sfida dei campioni (Tv8) a cui si è appena aggiunto il Chissà chi è del transfuga Amadeus su Nove, ma anche gli approfondimenti di Rai 2 (Tg2 post), Rai 3 (Il cavallo e la torre), Rete 4 (4 di sera) e La 7 (Otto e mezzo). Ed è proprio Striscia la notizia, assieme ad Affari tuoi (che comunque prevale di gran lunga), a fare la parte del leone aggiudicandosi ogni sera più di 3 milioni di telespettatori. In fatto di numeri non scherza nemmeno l’attuale conduttrice Michelle Hunziker, avendo debuttato dietro al bancone del programma di Ricci vent’anni fa, nel 2004, a fianco del conduttore storico Ezio Greggio. Anche per questo la show girl svizzera con cittadinanza italiana si permette ora di condurre le danze (forse anche troppo) limitando al ruolo di spalla il debuttante Nino Frassica. Ma l’inedita coppia non è l’unica novità di questa 37esima edizione. L’altra, particolarmente sbandierata dalla rete, è la presenza di un “Velino” accanto a una sopravvissuta “Velina”. Per la prima volta dunque non più due discinte ballerine, bensì un ballerino e una ballerina. In tempi di parità di genere (anche se qualcuno questa identità vorrebbe abolirla), si potrà finalmente parlare di uomo oggetto accanto alla donna oggetto. Chi si accontenta gode, diceva un vecchio proverbio. Altra novità è il sottotitolo La voce della complottenza, con tanto di neologismo per dire che ormai tutto viene letto come un complotto. E qui si entra nello specifico della satira politica di Striscia, che come al solito si propone bipartisan, anche con i nuovi personaggi come il generale Roberto Vannacci interpretato da Dario Ballantini e la Elly Schlein (un po’ più volgare) di Giuseppe Longinotti. Confermati i servizi di denuncia, che pur senza giornalisti, tra alti e bassi e con un pizzico di qualunquismo, fanno la forza del programma rivelando scandali o smascherando truffe. Confermato Valerio Staffelli (a Striscia dal 1997), che ha consegnato il primo Tapiro d’oro della stagione a “lady Pompei”, ovvero Maria Rosaria Boccia, protagonista mediatica di queste settimane con il “caso Sangiuliano”. Infine, nel mix tra denuncia e spettacolo a cui il tg satirico di Canale 5 deve gran parte del successo, va ricordato che anche il comico toscano Cristiano Militello festeggia i vent’anni di “Striscia lo striscione”.
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