Non c’è amore più grande di chi dona la vita per le sorelle e i fratelli, soprattutto quando questo gesto avviene nel segno del Risorto. Ce lo ricorda la storia di san Massimiliano Maria Kolbe, martire del nazismo. Nato l’8 gennaio 1894 a Zdunska Wola, nella Polonia centrale, Rajmund Kolbe nel 1910 entrò tra i Frati Minori Conventuali, assumendo il nome di fra Massimiliano. Dal 1912 si trovò a Roma per completare la propria formazione. Nel 1917 fondò la «Milizia di Maria Immacolata» e nel 1918 fu ordinato prete nella chiesa di Sant’Andrea della Valle. Nel 1919 tornò in patria e nel 1922, per far conoscere la Milizia, fondò la rivista «Il cavaliere dell’Immacolata», che arrivò a diffondere milioni di copie. Malato di tubercolosi, per un periodo fu anche missionario tra Giappone e India. Imprigionato dai nazisti nel febbraio 1941 a causa dell’origine del suo nome, venne inviato ad Auschwitz e destinato ai lavori più umilianti, come il trasporto dei cadaveri al forno crematorio. Offrì la sua vita in cambio di quella di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia.
Altri santi. San Marcello di Apamea, vescovo e martire (IV sec.); santi Martiri di Otranto (1480).
Letture. Romano. Ez 9,1-7;10,18-22; Sal 112; Mt 18,15-20. Assunzione della Beata Vergine Maria - Messa della vigilia. 1Cr 15,3-4.15-16;16,1-2; Sal 131; 1Cor 15,54-57; Lc 11,27-28.
Ambrosiano. Ne 4,1-17; Sal 59 (60); Lc 12,54-56. Liturgia vigiliare vespertina della dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. 1Cr 15,3-4.11-12.14-16.28;16,1-2; 1Cor 15,54-57; Lc 11,27b-28.
Bizantino. 2 Cor 9,12-10,7; Mc 3,20-27.
t.me/santoavvenire
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