Domenica sette nuovi santi tra confusione e qualche "follia"
Anche su "Repubblica" niente in prima, ma quasi tutta p. 14 per Romero con echi anche dal Sudamerica. Sul "Messaggero" la prima con singolare "strilletto": «La svolta di Bergoglio. Paolo VI e Romero sono santi. "La Chiesa lasci le ricchezze". Francesco esalta due figure che furono giudicate in Vaticano troppo radicali». "Il Giornale" su tre quarti di pagina 14 titolo e testo singolari, ma interessanti: «Bergoglio proclama santi due rivoluzionari della fede». Dopo «Troppo radicali» ora per Serena Sartini «Rivoluzionari»? Nei fatti Paolo VI e Romero ebbero, e forse hanno ancora critiche e accuse feroci oggi estese a qualche "Altro", latino americano e successore di Pietro. Da approfondire anche qui. Sul "Tempo" mezza pagina 13 ai due santi con queste parole del Papa: «La ricchezza rende incapaci di amare». Da capire, ma lì leggi di altre «cinque beatificazioni»: in realtà tutte e «sette canonizzazioni»! Su "La Stampa" niente in prima con scelta singolare: pp. 18 e 19 quasi intere grande foto e titolo «Paolo VI e Romero santi davanti a 70.000 fedeli», cui seguono solo 12 brevi righe. Singolare "Il Fatto": si parla quasi solo del giovane Nunzio Sulprizio, vittima sul lavoro. Su "La Verità" (p. 23) piccola foto per sole 8 righe di testo.
Assolutamente unico, fuori tema e un po' fuori testa "Libero". Apertura a tutta pagina e quasi intera pagina 3 con attacco da capo a fondo ad "Avvenire" ove leggi che «il giornale dei vescovi... vuole bruciare» Salvini e che gli stessi «vescovi ci tengono a far sapere che danno i loro pulpiti ai non credenti (solo quelli di sinistra)». Hanno visto una striscia oppure un altro film tutto loro? Ma sulla canonizzazione neppure una riga. Distrattoni!