Docenti, lo stipendio è sul web
Ancora per poco, il nuovo sistema è attivo in parallelo alle modalità e-mail e cartacea. Dal prossimo mese, infatti, queste alternative sono soppresse in 5 Regioni (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). Con lo stipendio di maggio cesseranno in altre 8 Regioni (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna, Abruzzo, Molise), mentre dal mese di giugno il cedolino su Stipendio PA sarà il sistema unico per tutti.
In seguito sarà possibile effettuare dal proprio pc, direttamente sul portale, il cambio della residenza fiscale e del conto corrente bancario sul quale accreditare lo stipendio.
Mobilità 2011. Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato, il 18 marzo scorso, l'ordinanza che attiva la mobilità, per l'anno scolastico 2010-2011, dei docenti di religione cattolica assunti in ruolo (legge 186/2003) ed interessati a trasferirsi da una scuola ad un'altra oppure da una diocesi ad un'altra. Inoltre gli idr possono chiedere il passaggio dal ruolo per l'insegnamento della religione nella scuola dell'infanzia e primaria a quello per la scuola secondaria di primo e secondo grado oppure viceversa.
Le domande di mobilità devono essere presentate a partire dal 15 aprile e fino al 17 maggio prossimi, e, ancora per quest'anno, saranno elaborate manualmente dagli uffici della scuola. In particolare le stesse domande potranno essere revocate non oltre il 30 giugno. Tutti i passaggi ed i trasferimenti avvengono dopo opportune intese dei dirigenti scolastici con le diocesi di competenza.
È richiesta un'anzianità di servizio di due anni per potersi trasferire in un'altra diocesi della stessa regione. Per la mobilità territoriale in altra regione è invece richiesta un'anzianità in ruolo di almeno tre anni. Per partecipare alla mobilità occorre possedere lo specifico certificato di idoneità rilasciato dal vescovo della diocesi di destinazione.
L'Ufficio scolastico regionale dovrà stilare una graduatoria regionale di tutti i docenti di ruolo suddivisi per diocesi. L'elenco sarà utilizzato per individuare, per ogni singola struttura scolastica, i docenti in soprannumero rispetto all'organico regionale stabilito dalla legge.