Docenti di religione, ripartono i pensionamenti per settembre
Diverse sono le modalità (obbligatorie) con le quali comunicare la cessazione: a) via web "Procedura Polis - Istanze on line" per gli insegnanti di religione; b) direttamente alla scuola, e su modulo cartaceo, per il personale in servizio nelle province di Trento, Bolzano e Aosta, c) in forma cartacea per le richieste di trattenimento in servizio o di maturazione del minimo contributivo.
L'effettivo diritto alla pensione va invece accertato dagli uffici Inps, su espressa domanda dell'interessato direttamente sul sito dell'Istituto (oppure tramite un patronato o anche per telefono), sulla base dei dati presenti nel conto assicurativo. La collaborazione tra il Ministero e l'Istituto di previdenza, che sarà formalizzata da una prossima convenzione fra i due enti, consentirà di anticipare, da parte dell'Inps, l'acquisizione dei dati contributivi e, inoltre, di comunicare tempestivamente ai docenti dimissionari l'eventuale mancata maturazione dei requisiti pensionistici. Nel frattempo le scuole stanno procedendo ad una esatta ricognizione delle domande di ricongiunzione e di riscatto presentate entro il 31 agosto 2000, non ancora definite, relative ai nuovi aspiranti alla pensione.
Quota 100. È facile presumere che queste disposizioni sono suscettibili di modifiche e di integrazioni a seguito di un annunciato decreto con regole più puntuali per chi intende lasciare il servizio con quota 100 (almeno 62 anni di età e 38 di contributi) e, in particolare, con le condizioni di questa ennesima riforma applicabili al settore scolastico. Necessario, inoltre, il raccordo con le situazioni per le quali sono stati già convalidati i requisiti per l'accesso all'Ape sociale.