Docenti, altre riforme in vista
Decorrenza pensioni. L'Istituto richiama l'applicazione della finestra mobile nel comparto della scuola, prevedendo l'accesso al pensionamento alla data di inizio dell'anno scolastico o accademico successivo a quello in cui sono stati maturati i requisiti. In pratica, la pensione decorre dal 1° settembre dell'anno successivo al completamento dei requisiti. Questa norma, ora pienamente in vigore, secondo le previsioni sarà modificata «al secondo anno successivo alla maturazione dei requisiti», così che i prossimi pensionamenti nella scuola (ora al 1° settembre 2013) si riapriranno il 1° settembre 2014. L'Inpdap precisa inoltre che nel comparto della scuola rientra anche tutto il personale dipendente dalle istituzioni scolastiche pubbliche non statali (le scuole di Trento, Bolzano e Aosta e le scuole gestite da comuni, province e regioni, paritarie e non paritarie) a condizione che le stesse abbiano recepito nei propri regolamenti le disposizioni relative all'ordinamento dei docenti delle scuole statali.
Pensioni di dicembre. Sulla rata di pensione in pagamento da venerdì 16, insieme alla tredicesima mensilità, l'Inpdap applicherà le variazioni conseguenti alla lavorazione dei modelli Red relativi al 2010 presentate dai pensionati. Le variazioni si riferiscono, in accredito o in addebito, agli assegni familiari, alle pensione ai superstiti soggette ai limiti di cumulo, alle somme aggiuntive percepite nel 2010. Gli eventuali recuperi, compresa l'i.i.s, devono essere completati entro il prossimo mese di febbraio.