Distanziati? Mica tanto... Il virus delle celle piene
Ringraziando Dio, le altre misure prese sembrano aver funzionato: nessun caso di positività si è verificato, fino a oggi, a Rebibbia Nuovo complesso, dove sono presenti più di 1.500 detenuti su una capienza regolamentare di 1.220. Si tratta, in realtà, dei dati attuali, che risentono dell'effetto di alcune detenzioni domiciliari decise per rischio di contagio da Covid-19. In altri periodi, il numero dei detenuti è stato anche superiore a 1.600 unità. Da qui la necessità di guardare oltre la contingenza e impegnarci per offrire ambienti più idonei a tutti. Non solo ai reclusi, ma anche a coloro che in carcere lavorano.
Come? Utilizzando ciò che la legge già permette. A cominciare da un maggior ricorso alle pene alternative: domiciliari; braccialetto elettronico; lavoro esterno presso associazioni e cooperative; accoglienza nelle Rems per i malati psichici; comunità con un progetto di recupero per i tossicodipendenti; applicazione delle norme che prevedono i domiciliari o l'affidamento ai servizi sociali per le persone sopra i 75 anni e per coloro che hanno una pena da scontare inferiore a 4 anni; minor ricorso alla custodia cautelare in carcere; sanzione economica al posto del ritorno in cella per residui di pena brevi, dopo anni in cui magari l'ex detenuto si è rifatto una vita, una famiglia e ha trovato un lavoro onesto.
C'è poi il tasto dolente delle "carceri fantasma", circa 40 da Nord a Sud: costruite, inaugurate e mai utilizzate, oppure aperte e sfruttate solo in parte. Dismesse. Demolite. Uno spreco di denaro pubblico e di spazio, in un Paese dove la maggior parte dei penitenziari è sovraffollata e i detenuti, insieme con gli agenti, vivono in condizioni al limite della sopportabilità. Eppure, secondo la nostra Costituzione, «le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato». Ancora non ci siamo.
Padre stimmatino, cappellano
Casa circondariale maschile
"Nuovo Complesso" di Rebibbia