Disabili in barca a vela Autonomi navigando
«La finalità del progetto – spiegano gli organizzatori – è di elevare la qualità della vita delle persone disabili, sia sul piano dell'autonomia fisica e psicologica, sia sul piano dell'interagire con gli altri e con la realtà circostante per acquisire benessere, sicurezza e identità». Racconta Sante Ghirardi, presidente di Marinando: «Attualmente i ragazzi disabili di Anmic frequentano il corso teorico- pratico per superare i loro problemi motori, fisici e psichici. Ma il nostro obiettivo fondamentale è quello di farli anche divertire e, se facciamo emergere le loro potenzialità, farli diventare a loro volta "istruttori" di altri disabili. Insomma, il nostro obiettivo essenziale non è tanto far diventare i disabili fenomeni della vela, ma aiutarli a superare le difficoltà, a relazionarsi con gli altri e a integrarsi, godendo della navigazione con il gioco-barca».