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Martino I. Difese l'umanità di Gesù e la dignità dell'uomo

Matteo Liut mercoledì 13 aprile 2016
Morire per un'idea che può cambiare il mondo e toccare il cuore di ogni uomo: oggi questo ideale può apparire assurdo, ma nei primi secoli esso costò la vita a numerosi martiri. È grazie a figure come san Martino I, papa dal 649 al 655, se oggi noi possiamo vivere con piena libertà una autentica e libera fede che libera. Nel V secolo tra le questioni dottrinarie in discussione vi era quella della volontà di Cristo: nella sua persona c'erano due volontà, umana e divina, o una sola? La Chiesa affermò la pienezza di entrambe le volontà, creando un modello antropologico che vede la piena unione tra umano e divino. Fu Martino I, originario di Todi e per un periodo legato pontificio a Costantinopoli, a volere un Sinodo che sancisse questo. Ma trovò l'opposizione dell'imperatore che lo fece arrestare ed esiliare. Martino morì così in Crimea da martire.Altri santi. Sant'Orso di Ravenna, vescovo (IV-V sec.); beata Margherita da Città di Castello, domenicana (1287-1320).Letture. At 8,1-8; Sal 65; Gv 6,35-40.Ambrosiano. At 8,18-25; Sal 32; Gv 6,1-15.