Il contratto collettivo nazionale per il settore domestico, sottoscritto lo scorso febbraio, stabilisce che il datore di lavoro deve rilasciare alla colf, badante, baby sitter ecc. una dichiarazione che riporti l'ammontare complessivo delle somme liquidate alla lavoratrice nell'anno precedente. La consegna deve avvenire almeno 30 giorni prima della scadenza dei termini di presentazione della denuncia dei redditi.Il documento, pur necessario alla colf/badante per poter compilare la propria dichiarazione dei redditi, non ha il valore di un Cud, la certificazione annuale obbligatoria per i lavoratori dipendenti, perché il datore di lavoro domestico, famiglia o singolo, non agisce come sostituto d'imposta e quindi non effettua ritenute fiscali sulle retribuzioni delle interessate. La consegna annuale di un "quasi Cud", finora osservata spontaneamente da molte famiglie, diventa ora un obbligo per tutti i datori di lavoro. Il recente «decreto del fare» ha anche previsto che da quest'anno le lavoratrici domestiche possono utilizzare per la propria dichiarazione dei redditi anche il modello 730, oltre che il modello Unico.Secondo le disposizioni del contratto nazionale e del decreto citati, si ricava il calendario 2014 delle scadenze fiscali nel settore: a) la colf utilizza il modello 730. Questo deve essere presentato entro il 2 giugno 2014, scadenza obbligata per chi deve ricorrere all'assistenza di un Caf o di un professionista abilitato (il terminedi legge del 31 maggio cade di sabato). Il "quasi Cud" della famiglia va consegnato alla lavoratrice entro il 2 maggio 2014. Se la colf presenta un 730 a credito, il rimborso sarà effettuato dall'Agenzia delle entrate sul conto corrente postale o bancario della lavoratrice. Se il 730 è a debito, questo deve essere pagato entro il 16 giugno tramite un modello F24 compilato e consegnato all'interessata dal Caf o dal professionista; b) la colf utilizza il modello Unico Persone fisiche. Questo modello si presenta entro il 30 giugno 2014. Secondo il contratto nazionale la certificazione dei compensi va consegnata entro il 31 maggio. Di fatto però la colf dispone per la sua dichirazione di un tempo ridotto rispetto a quello previsto dal contratto, poiché l'Irpef è scadenzata già al 16 giugno.Fisco ridotto. Sulle dichiarazioni dei redditi delle famiglie il fisco riconosce la deduzione dei contributi Inps per le colf, per la sola quota del datore, non oltre 1.549,37 euro. Per le badanti si ha diritto ad una detrazione quando l'assistito non è autosufficiente e il reddito familiare lordo non superi 40 mila euro; lo sconto è del 19% su un massimo di 2.100 euro.