Desprez, ispirate perle di polifonia rinascimentale
La registrazione si apre con l'introitus Requiem eternam dalla Missa pro defunctis, ma il baricentro dell'intero progetto è rappresentato dalla Missa “Mater patris”, qui accompagnata dall'omonimo mottetto originale di Antoine Brumel su cui è basato il suo tema principale; composta come tributo all'illustre collega, la Missa in quattro parti di Josquin è un'opera tarda, di raffinata fattura e complessa architettura contrappuntistica, con le sue tessiture filigranate e le armonie aperte che in questa interpretazione risplendono con tutta la chiarezza, la precisione, la limpidezza e la convinzione necessarie. L'antologia è inoltre impreziosita da alcuni pezzi commemorativi, intrecciati tra loro in un gioco di rimandi ideali; si tratta di due capolavori assoluti di Josquin come la famosa chanson Nymphes des bois (scritta in omaggio al suo venerato mentore Johannes Ockeghem) e il mottetto Absolve quesumus domine (concepito dopo la morte del compositore Jacob Obrecht), a cui si aggiunge un altro adattamento del mottetto Absolve che chiude il programma del disco, questa volta anonimo e composto come tributo allo stesso Desprez. Un percorso che rappresenta la testimonianza viva dei rapporti più o meno diretti tra gli esponenti delle grandi scuole corali fiamminghe, di una stima vicendevole e delle reciproche fonti di ispirazione, da cui prendono forma musiche che creano legami idealmente senza tempo; per fare memoria, appunto.
Desprez
In memoria mea
Cantus Modalis, Seconda Prat!ca, Rebecca Stewart
Carpe Diem / Self. Euro 20,00