Davide Nicola, calci e sogni di uno scienziato-umanista
Pensate di aver sbagliato rubrica? No, siete sempre in quello spazio del mercoledì dove, a partire da un “pretesto” di sport si parla, sperando di farlo in modo interessante, anche d'altro. Il pretesto sportivo in questo caso è l'incredibile impresa della Salernitana che ha conservato, in modo rocambolesco e all'ultimo secondo, la salvezza nel campionato di serie A. L'allenatore della Salernitana, Davide Nicola residente a Vigone, piccolo comune del Torinese, per la terza volta conquista una salvezza impronosticabile e complicatissima. Ci era già riuscito con il Crotone, poi con il Torino, ma domenica scorsa ha realizzato un capolavoro con la Salernitana, la più disperata delle imprese.
Cosa c'entra Davide Nicola con Charles P. Snow? Domanda lecita. Nicola è uno straordinario rappresentante sportivo della “terza cultura”: sintesi fra scienza e umanesimo. Nicola è un allenatore capace di lavorare in modo scientifico, metodico, oggettivo, instancabile ma è anche appassionato di filosofia, lettore onnivoro, maestro nel prendere letteralmente in mano il cuore dei suoi atleti per spingerli fino a dove nessuno, tranne lui, crede di poter arrivare. Davide Nicola dopo la salvezza con il Crotone fece il viaggio di ritorno dalla Calabria a Torino in bici. Ora ha promesso che andrà a piedi in Vaticano, sperando di poter abbracciare papa Francesco.
Santo Padre, sappiamo quanto lei ami il calcio. Accolga, se possibile, Davide Nicola, lo scienziato-umanista del calcio italiano, allenatore straordinario e uomo capace di trasformare un dolore immenso, la scomparsa del figlio Alessandro di 14 anni in un incidente in bicicletta, in una forza incredibile, contagiosa. Lo abbracci anche da parte nostra, Santo Padre. Però non lo segnali al suo San Lorenzo, perché ne abbiamo bisogno qui, in campo e fuori.