DAVANTI AI POTENTI
vale più di ogni altro bene. E' solo "la personalità innata" a salvare la dignità di fronte a presidenti, generali e autorità varie. Ce lo ricorda il noto poeta americano Walt Whitman (1819-1892), quello delle Foglie d'erba, in un testo intitolato Democratic Vistas che trovo citato in un articolo di una rivista inglese. E', dunque, questione di dignità interiore, essa sola impedisce di sacrificare il rispetto dovuto anche a se stessi per poter ottenere un po' più di carriera o una posizione accanto a chi conta. Se invece si lascia aperto il varco all'ambizione o all'interesse, allora si diventa pronti a tutto, a umiliarsi, a calpestare le proprie convinzioni, a strisciare e a farsi tappeto di fronte a chi può assicurarti quella promozione o quell'attestato di gloria ben misera. Anche nelle questioni d'amore non si deve mai venir meno alla propria dignità: chi non ricorda l'amara storia del professor Rath nel celebre film L'angelo azzurro di Josef von Sternberg?