Dalla parrocchia alla Rete per qualche spicciolo di click
Il fatto all'origine della notizia è un riquadro di 9 righe alla pagina 3 del bollettino "Pietre vive" della parrocchia, edizione del 17 ottobre ( bit.ly/3mSJYK9 ), mirato a valorizzare l'offertorio durante la Messa. Consultando i precedenti bollettini, si scopre che il riquadro in questione è un appuntamento fisso, intitolato "Pillole liturgiche" e costruito ogni volta con lo stesso schema: introdotti da un «Ricordiamo...», si vuole evidenziare ciò che ciascun momento della Messa significa e che tendiamo, invece, a dimenticare. La "pillola" di cui i tre siti hanno riferito, dunque, non poneva in assoluto il problema dell'entità dell'offerta ma quello del suo significato. Ricercando online il trinomio "offerte Chiesa monetine" si scopre anche che in effetti un paio di sacerdoti, in passato, hanno criticato pubblicamente quella che evidentemente è una cattiva abitudine, con vari siti che non hanno perso l'occasione, anche in quei casi, per romanzarci sopra. Pur di guadagnare qualche spicciolo di click.