In un mondo in cui le scelte di vita si frantumano spesso contro il primo degli ostacoli l'esempio di sant'Alfonsa dell'Immacolata Concezione rappresenta una sana provocazione. La sua santità, infatti, è radicata in una fedeltà vissuta nel quotidiano e capace di spingerla a superare difficoltà che potevano apparire insormontabili. Nata nel 1910 nel Kerala, in India, Alfonsa (al secolo Anna Muttathupadam), rimase orfana e venne cresciuta da una zia materna e dalla nonna. Per sottrarsi alle nozze cui era destinata dalla famiglia e seguire la sua vocazione alla vita religiosa s'inflisse una grave ustione a un piede. A 17 anni entrò tra le Clarisse, ma fin dal noviziato il suo cammino fu segnato dalla malattia, che la costrinse a rinunciare all'insegnamento ma che non ne diminuì la forza spirituale. Morì a 36 anni nel 1946.Altri santi. San Vittore I, papa dal 189 al 199 e martire; sant'Acacio di Mileto, martire (321).Letture. Es 33,7-11; 34,5-9.28; Sal 102; Mt 13,36-43.Ambrosiano. 2 Sam 6,1-15; Sal 131; Lc 11,5-8.