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Da una suora comunicatrice domande sulla ricerca di Dio

Guido Mocellin domenica 15 gennaio 2023
Ammiro da tempo la misura con la quale suor Naike Monique Borgo, orsolina del Sacro Cuore di Maria, frequenta l’ambiente digitale. Vive a Vicenza, dove mette a frutto una robusta formazione nelle scienze della comunicazione lavorando all’interno della sua famiglia religiosa e soprattutto del Centro diocesano comunicazioni sociali, del quale è vicedirettrice e dal quale collabora ai media della diocesi. In particolare – attualmente – è una delle voci della comunitaria Radio Oreb, dove cura “Cristiani in movimento”, settimanale di «racconti, esperienze, volti della vita ecclesiale». Nel 2022 è uscito anche, per San Paolo, il suo primo libro, “La grammatica di Maria”. Sui suoi social (Facebook, Twitter) compaiono i significativi hashtag #vitadasuora e #vitafelice. Interagisce volentieri con i profili degli amici digitali, che abbiamo in comune per una significativa quota. Ma raramente i suoi post fuoriescono dai binari professionali e informativi. Il che aggiunge qualità alle occasioni in cui invece, in qualche modo, accade. Come in uno degli ultimi, che ha pubblicato prendendo spunto dall’Epifania ( bit.ly/3kj2e0p ) e che significativamente porta in calce i due sopracitati hashtag, a dire che la domanda che lo introduce, per quanto impegnativa, non nasce da una fatica, ma da una consapevolezza. «Dove sto cercando Dio?», si chiede la religiosa. Una «domanda mai conclusa», di quelle che devono rimanere, dice, per tutta la vita. «Una sorta di tallone d'Achille che ogni tanto torna a pungolare e, anche facendoci male, a metterci un po' in discussione». Vale per le relazioni familiari, vale per quelle comunitarie, vale «anche con Dio». Che, anche attraverso le «grandi solennità», non smette di incalzarci: «Dove mi stai cercando? Qual è la stella che stai seguendo? Qual è l'Epifania che hai riconosciuto fino ad oggi?». Trovo particolarmente significativo che sia una «media nun» (così si definisce), una suora comunicatrice, a rispondersi con fiducia: «Forse non basterà una vita, ma oggi direi che è importante cominciare, affinando lo sguardo e l'udito per cogliere il vento leggero del giorno... Cercare e lasciarsi trovare perché cercati ed amati sono le coordinate di una relazione tutta da costruire con il poco che ciascuno è, ma che, nelle mani di Dio, diventa centuplo». © riproduzione riservata