Francesco Cavalli (1602-1676) è stato uno dei più importanti e dotati allievi di Claudio Monteverdi; alcuni recenti studi lo annoverano tra i possibili compositori che hanno aiutato il maestro a completare L'incoronazione di Poppea e come il probabile autore del celebre duetto Pur ti miro. E proprio come autore di melodrammi ha conosciuto maggior fama, grazie e una produzione che conta circa 40 titoli, anche se oggi ce ne restano poco meno di 30; il successo davvero internazionale delle sue opere – andate in scena nelle maggiori piazze dell'epoca, tra Venezia e Napoli, ma anche Parigi e Londra – sono testimoniate dal record ottenuto da Giasone, il melodramma più rappresentato in Italia durante il XVI secolo, con ben 29 diverse produzioni e 61 edizioni del suo libretto. Ma è proprio sul fronte del repertorio sacro che Cavalli risulta un autore tutto da riscoprire; nel 1668 venne nominato maestro di cappella nella Basilica di San Marco a Venezia – lo stesso incarico ricoperto da Monteverdi tra il 1613 e il 1643 – e in quella veste ebbe modo di occuparsi dell'apparato musicale per le principali funzioni religiose della Serenissima. Data alle stampe nel 1656, la sua raccolta intitolata “Musiche sacre concernenti Messa e Salmi Concertati con Istromenti Inni Antifone & Sonate” rappresenta la fronte principale a cui Benjamin Chénier e il Galilei Consort hanno attinto per la ricostruzione della Missa 1660, che deve il suo titolo alla sua presunta data di esecuzione – 25 gennaio 1660, presso la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia – in occasione delle feste di ringraziamento per il matrimonio del re di Francia Luigi XIV con l'Infanta di Spagna. Si tratta di una “messa concertata” per solisti e doppio coro con accompagnamento di un ricco ensemble strumentale (con cornetti, trombe, tromboni e percussioni), ricercata nella scrittura e sfarzosa nell'impianto sonoro, in cui l'eredità della lezione monteverdiana si apre verso l'impronta più sontuosa e sofisticata dell'estetica barocca.
Francesco Cavalli
Missa 1660
Galilei Consort, B. Chénier
Château de Versailles. Euro 20,00