San Gregorio Barbarigo è l'esempio di come sia possibile veramente – per dirla con papa Francesco – essere «pastori con l'odore delle pecore». Nato a Venezia nel 1625 e divenuto prete, nel 1656 venne incaricato da Alessandro VII – che l'aveva conosciuto anni prima in Germania – di organizzare gli aiuti agli appestati di Roma. La dedizione di Gregorio nell'espletare il compito confermò la fiducia del Papa che nel 1657 lo nominò vescovo di Bergamo. Il ministero del nuovo presule si ispirò a quello del suo modello, Carlo Borromeo. Nel 1664 fu nominato vescovo a Padova dove, con umiltà e costanza, avviò diverse riforme, soprattutto nella formazione dei preti. Creato cardinale nel 1677, morì nel 1697.
Altri santi. San Calogero, eremita (V-VI sec.); beata Osanna Andreasi da Mantova, vergine (1449-1505).
Letture. 2 Cor 8,1-9; Sal 145; Mt 5,43-48.
Ambrosiano. Dt 12,2-12; Sal 62; Lc 7,1-10.