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Cumulo gratuito, ridotto il diritto di agenti e rappresentanti di commercio

Vittorio Spinelli martedì 14 novembre 2017
Dopo anni di disagi (e di costi) per gli assicurati che desideravano unire contributi versati in enti diversi, in un intrico di ricongiunzioni, totalizzazioni e cumuli onerosi, la previdenza ha trovato finalmente la via del buon senso e, da quest'anno, offre a qualsiasi lavoratore il cumulo gratuito e universale, comprendendo per la prima volta anche gli iscritti alle casse dei liberi professionisti. Il beneficio è esteso (grazie al vecchio decreto n. 509/1994) all'Enasarco, la Fondazione che gestisce la previdenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio. Pur essendo a carattere integrativo l'iscrizione a Enasarco è obbligatoria ed affianca l'iscrizione, altrettanto obbligatoria, degli agenti alla Gestione commercianti dell'Inps. Tuttavia, per i 250mila professionisti della mediazione commerciale il cumulo gratuito non ha esaudito l'antico desiderio di poter unire in un unico assegno le due contribuzioni pensionistiche. Inps ed Enasarco sono infatti due forme assicurative completamente distinte sia per natura giuridica sia per finalità istituzionali ma, soprattutto, i relativi versamenti sono (eccetto casi sporadici) sempre coincidenti e per questo non cumulabili. Una ulteriore conferma del divieto di cumulo l'ha data la Corte di Cassazione con la sentenza 8887/2016.
Da questo discende che gli iscritti ad Enasarco possono oggi utilizzare il cumulo gratuito con qualsiasi gestione Inps, ex Inpdap, Cassa professionale ecc. eccetto con i contributi contemporanei versati alla Gestione commercianti. Altrettanto vale per i commercianti che siano in possesso di eventuali contribuzioni ad Enasarco.
Il diritto affievolito degli agenti interessati al cumulo viene bilanciato da una interessante novità: rispetto alla precedente legislazione, il cumulo consente di raggiungere anche la pensione anticipata, il cui requisito è pari a 42 anni e 10 mesi.
All'anticipo in Enasarco (non più di uno o due anni) sono ammessi solo gli uomini che raggiungono "quota 90" con la somma di almeno 65 anni di età e 20 di contributi. L'importo della pensione anticipata è ridotto però del 5% per ogni anno che precede l'età per la pensione di vecchiaia secondo il regolamento Enasarco. Invece le agenti donne potranno richiedere la pensione anticipata solo dal 2021, anno in cui riusciranno a maturare la rispettiva "quota 90".
Novembre. Il calendario di Enasarco fissa al 20 novembre il termine per versare i contributi pensionistici sulle provvigioni maturate nel trimestre luglio-settembre 2017, con l'aliquota del 15,55%, di cui il 3% a titolo di solidarietà, anche se non ancora incassate.