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Folco Scotti di Piacenza e Pavia. Costruire la pace vera, impegno nel quotidiano

Matteo Liut sabato 26 ottobre 2024
Costruire la pace è un impegno che riguarda tutti e comincia dalla vita quotidiana, dalle nostre relazioni, dai luoghi dove viviamo. Si tratta di un impegno spirituale ma incarnato nel tempo, che rappresenta il cuore del percorso di san Folco Scotti di Piacenza e Pavia, che fece riconciliare tra loro due città da sempre rivali. I suoi resti sono custoditi nella Cattedrale di Pavia, città della quale fu vescovo nel XIII secolo. Folco (o Fulco) secondo la tradizione nacque intorno al 1165 a Piacenza da una celebre famiglia, quella degli Scotti, originari dell’Irlanda, che allora veniva identificata come patria degli “scoti”, ovvero degli scozzesi. All’età di 20 anni entrò tra i canonici regolari di Sant’Eufemia, che vivevano come monaci. Venne poi inviato a Parigi per continuare il percorso di formazione e compiere gli studi di teologia. Al rientro fu eletto priore di Sant’Eufemia, poi canonico, poi arciprete della Cattedrale. Nel 1210 venne scelto come vescovo di Piacenza. Sei anni dopo venne designato vescovo anche di Pavia: Piacentino e vescovo della comunità pavese, egli fu il paciere dei due centri divisi da un’aspra rivalità, dovuta anche agli antagonismi tra le famiglie dei due centri. Non solo: il suo impegno si estese anche alla pacificazione interna delle due singole comunità cittadine. Morì nel 1229. Altri santi. Santi Luciano e Marciano, martiri (III sec.); sant’Alfredo il Grande, re (849-899). Letture. Romano. Ef 4,7-16; Sal 121; Lc 13,1-9. Ambrosiano. Dt 26,1-11; Sal 96 (97); Eb 11,1-2.8-9.23-29; Lc 5,1-11. Bizantino. 2 Tim 2,1-10; Gv 15,17-16,2. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata