Così Nevel ricostruisce i “Vespri” di Monteverdi per Natale
I brani sono perlopiù tratti dalla Selva morale e spirituale data alle stampe nel 1641, dove sono confluite le innovazioni che il maestro cremonese aveva dapprima sperimentato nella produzione madrigalistica e poi ancor più sviluppato in quel laboratorio a cielo aperto che rappresentava per lui il teatro d'opera.
Ed è questa la sfida più importante che si trovano ad affrontare Nevel e compagni: portare dalla ribalta del palcoscenico all'onore degli altari il nuovo approccio drammaturgico con cui Monteverdi apriva le chiese alla sua “moderna” visione artistica. Questa ricostruzione dei Vespri di Natale asseconda con gusto e sensibilità le più suggestive sottolineature del testo, tra quelle increspature ritmiche e armoniche così evidenti nel Gloria centrale e nel Magnificat conclusivo, ma soprattutto nello straordinario Dixit Dominus: brano per otto parti vocali, due violini e basso continuo in cui il compositore amplifica il messaggio del salmo, che annuncia la venuta del Messia proclamando la supremazia del Re che dominerà e distruggerà i suoi nemici, attraverso un incalzante accompagnamento musicale che evoca il clima di battaglia, l'idea della forza con cui il Redentore irrompe nel mondo per cambiare per sempre il corso della storia dell'umanità.
Claudio Monteverdi
Vesperae
in Nativitate Domini
Currende, Erik van Nevel
Etcetera / Sound and Music
Euro 19,00