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Beata Vergine Maria di Loreto. Così l’infinito prende casa nella nostra quotidianità

Matteo Liut martedì 10 dicembre 2024
L’infinito trova spazio dentro alla vita di tutti i giorni, nei gesti della quotidianità, nei luoghi dove la vita prende forma. E fu proprio tra le mura di una piccola dimora che una giovane stupita diede il proprio assenso al progetto divino che le veniva annunciato da un angelo. Lì l’umanità intera riconosce la realizzazione della propria speranza più profonda: quella di poter incontrare Dio. Quelle mura sono custodite nel Santuario di Loreto, uno dei più amati dalla devozione popolare in Italia e non solo. Celebrando oggi la Vergine di Loreto la Chiesa intera ricorda l’importanza del messaggio affidato a questo antico luogo di culto marchigiano. Secondo la tradizione, infatti, la Santa Casa arrivò qui nel 1294, portata in modo miracoloso. Da quel momento i fedeli a Loreto hanno rivolto le proprie preghiere alla Madre di Dio, invocandola con quei titoli caratteristici che hanno poi composto le litanie lauretane. Per volontà di papa Benedetto XV la Beata Vergine di Loreto il 24 marzo 1920 è stata proclamata «Patrona principale presso Dio di tutti gli aeronautici». Il 7 ottobre 2019, inoltre, papa Francesco, tramite la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, ha decretato l’inserimento della memoria facoltativa della Beata Maria Vergine di Loreto nel Calendario romano alla data odierna, 10 dicembre. Altri santi. San Mauro di Roma, martire (IV sec.); san Gregorio III, papa dal 731 al 741. Letture. Romano. Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14. Ambrosiano. Ger 10,11-16; Sal 113B (115); Zc 9,11-17; Mt 19,23-30. Bizantino. Eb 9,8-23; Mc 8,22-26. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata