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Santi Sette Fondatori. Così in comunità la nostra esistenza è icona della relazione che ci unisce a Dio

Matteo Liut venerdì 17 febbraio 2023
La nostra è sempre una storia di comunità: nasciamo, cresciamo e viviamo in una rete di relazioni che dà senso al nostro cammino esistenziale. Il Risorto ci ricorda che questa rete è animata ed è testimonianza di quel legame profondo che ci unisce a Dio. I Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria potremmo considerarli così: icone viventi di quel legame d’amore profondo che è la radice del Regno di Dio. Intorno al 1233, mentre Firenze era sconvolta da lotte fratricide, Bonfilio, Bartolomeo, Giovanni, Benedetto, Gerardino, Ricovero e Alessio, tutti mercanti, membri di una compagnia laica di fedeli devoti della beata Vergine, legati tra loro dell’ideale evangelico della comunione fraterna e del servizio ai poveri, decisero di ritirarsi per vivere un’esperienza comunitaria dedicandosi alla penitenza e alla contemplazione. Lasciarono quindi attività, case e beni ai poveri e verso il 1245 si ritirarono sul Monte Senario, nei pressi di Firenze, dove costruirono una piccola dimora e un oratorio dedicato a santa Maria. Nasceva così l’ordine dedicato alla Vergine, basato sulla Regola di sant’Agostino. Il 1° dicembre 1717 Clemente XI confermò il culto di Alessio Falconieri; il 30 luglio 1725 Benedetto XIII fece lo stesso riguardo gli altri sei. Il 15 gennaio 1888 Leone XIII canonizzò i sette uomini, sepolti, insieme, a Monte Senario. Con la riforma del Calendario romano la loro memoria è stata spostata dal 12 al 17 febbraio, anniversario della morte del più longevo dei fondatori, sant’Alessio Falconieri. Altri santi. San Fintan, abate (VI-VII sec.); beato Luca Belludi, religioso (XIII sec.). Letture. Romano. Gen 11,1-9; Sal 32; Mc 8,34-9,1. Ambrosiano. Sap 15,1-5;19,22; Sal 45 (46); Mc 11,27-33 Bizantino. Aliturgico. t.me/santoavvenire