Dio ci mostra spesso altre strade, percorsi molto diversi da quelli ci immaginiamo noi. Perché la vita non è un cammino lineare, un progetto precostituito ma uno spazio di grazia. Tra la nascita a la morte siamo nell’abbraccio di Dio: sapremo di aver fatto i passi giusti solo se ci affidiamo a lui. E spesso questo significa saper abbandonare la vecchia via per calcare sentieri sconosciuti. Come successe sant’Iltuto, o Illtud, Farchog autentico apostolo del Galles. Nato nel 480, era figlio di un principe bretone, Bican, che lo mandò a studiare da uno zio, san Garmon, che più tardi divenne vescovo di Manaw. Studente eccellente, soprattutto nelle lettere, Iltuto preferì seguire la carriera militare e, dopo aver appreso le arti cavalleresche, andò al servizio del cugino, re Arthur. Gli venne però offerto un posto nella guardia reale del re Pawl di Penychen e così si trasferì a Nant Pawl. Fu un incontro fortunoso con san Cadog a cambiare la vita di Iltuto, che decise di diventare monaco a Hodnant Valley. È qui che, con l’aiuto dell’arcivescovo san Dyfrig, costruì il monastero di Llanilltud Fawr, dove radunò attorno a sé diversi monaci, molti dei quali divennero santi. Secondo alcuni Iltuto morì in Britannia, ma le sue reliquie sembra siano custodite nella chiesa di Llanilltud Fawr.
Altri santi. San Teobaldo di Dorat, sacerdote (XI sec.); beati 498 Martiri Spagnoli (1934-1936-1938).
Letture. Romano. Fil 2,12-18; Sal 26; Lc 14,25-33.
Ambrosiano. Ap 18,1-8; Sal 13 (14); Gv 8,12-19.
Bizantino. 2Ts 2,1-12; Lc 12,48b-59.
t.me/santoavvenire
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