Le cooperative sociali sono incentivate ad assumere donne vittime di violenza di genere. Così ha stabilito la legge di bilancio 2018 (comma 220) prevedendo l'esonero dei contributi Inps per i nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato con donne che siano vittime di violenza e già inserite negli appositi percorsi di protezione presso servizi sociali, centri anti violenza, case rifugio ecc. I dettagli dell'agevolazione sono contenuti in un decreto del 27 giugno scorso. A causa del ritardo della pubblicazione del decreto, di fatto il bonus risulta azzerato di alcuni mesi per le cooperative non tempestive nell'assunzione. Infatti, lo sgravio dei contributi Inps (restano dovuti quelli Inail) può durare fino a 36 mesi ed è riferibile solo ai nuovi contratti stipulati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018. Poiché il finanziamento dell'incentivo è previsto fino al 2020, si deduce che quasi tutte le cooperative interessate non potranno utilizzarlo per la sua durata massima. Inoltre l'Inps, che governa l'operazione, ammette all'esonero le cooperative che lo richiedono rispettando l'ordine di presentazione delle domande e sempre nei limiti delle risorse disponibili (un milione di euro l'anno). Il vantaggio previdenziale si riferisce a tutti i contributi dovuti all'Inps (previdenza e assistenza) entro un importo massimo su base mensile di 350 euro. Non vengono intaccati i diritti della lavoratrice sulla pensione che, malgrado lo sgravio, sarà calcolata con le normali aliquote di computo. È attesa, a giorni, la canonica circolare dell'Inps e, sul suo sito, il canale riservato alle domande delle cooperative interessate. Il bonus avvantaggia il mondo delle cooperative sociali e di assistenza che registra una crescente espansione negli ultimi anni con circa 101mila nuovi posti di lavoro.
Previdenza cooperativa. E' attivo da questo mese il fondo di previdenza complementare "Previdenza Cooperativa" per i lavoratori, i soci e i dipendenti delle imprese cooperative e per gli addetti alla sistemazione idraulica di terreni e foreste. Il nuovo Fondo nasce dalla fusione dei fondi di settore Cooperlavoro, Filcoop e Previcooper.
Confluiscono automaticamente in Previdenza Cooperativa i lavoratori già iscritti ai detti fondi, conservando la vecchia posizione individuale con i requisiti e l'anzianità maturata e riconosciuta. In considerazione della complessità degli adempimenti necessari per la costituzione del nuovo Fondo e per consentire un corretto passaggio dei dati amministrativi, contabili e fiscali, è attivo da alcuni giorni il sito di Previdenza Cooperativa per l'invio delle distinte di contribuzione.