Quando il potere costituito calpesta la dignità umana tocca ai profeti far sentire la voce dell'umanità e difenderla. Tra i numerosi "profeti" che nel XX secolo lottarono contro le ideologie nel nome del Vangelo ci fu anche il vescovo beato Michele Kozal. Era nato nell'arcidiocesi di Poznam, in Polonia, nel 1893 e venne ordinato prete nella Cattedrale di Gniezno il 23 febbraio 1918. Il 12 giugno 1939 Pio XII lo volle vescovo ausiliare di Wloclawek. Poche settimane dopo, la Polonia venne invasa dai nazisti e Kozal divenne subito punto di riferimento per la popolazione impaurita della sua città. La sua voce si fece forte contro i soprusi che la Chiesa doveva subire ma le sue proteste lo portarono all'arresto il 7 novembre 1939. Nell'aprile 1941 venne portato a Dachau, dove si ammalò di tifo. Venne ucciso da un'iniezione letale praticata dai medici del campo.Altri santi. Santi Tito e Timoteo, vescovi (I sec.); santa Paola Romana, vedova (347-406).Letture. 2 Tm 1,1-8; Sal 95; Lc 10,1-9.Ambrosiano. Sir 44,1;48,15b-21; Sal 77; Mc 4,26-34.