Conosciamo tre preti youtuber ma non i terreni in cui seminano
La diversità di approccio di questi tre sacerdoti a tale specifica forma di esercizio del ministero nell'ambiente digitale si riflette nella varietà dei loro utenti. Grazie a un video di don Benvenuto una persona ha trovato il coraggio, che spesso ci manca perché pensiamo di non avere le parole, di fare una visita a un'amica colpita da una dura prova. A don Amore, che ha girato una catechesi mentre sorvola in elicottero il territorio parrocchiale, c'è chi ha chiesto di pregare, ma c'è anche chi desidererebbe piuttosto volare con lui. La protesta di un utente ateo, che non aveva neppure inteso di che cosa padre Maggi parlasse nel filmato, si è pian piano trasformata in una conversione. Si può capire allora il commento con il quale lo stesso padre Maggi conclude le proprie "Chiacchiere digitali": non c'è da preoccuparsi di dove cadrà il seme della Parola (neppure se gettato da un social network), perché sappiamo che almeno su di un terreno esso porterà frutto.