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Pio Bartosik. Con la forza del perdono contro l'odio nazista

Matteo Liut venerdì 12 dicembre 2014
Con la forza del sacramento della Riconciliazione contro l'ideologia nazista: questa potrebbe essere la sintesi che descrive la vita del beato Pio Bartosik, sacerdote e frate minore morto nel campo di concentramento di Auschwitz - in polacco Oswiecim - nel 1941. Ludwik Bartosik era nato nel 1909 a Kokanin, a un centinaio di chilometri da Poznan, nel 1926 entrò in convento e nel 1927 emise i primi voti assumendo il nome di Pio. Nel 1935 fu ordinato prete a Cracovia e l'anno seguente il custode del convento di Niepokalanów, Massimiliano Kolbe, lo volle nella sua comunità, dove Bartosik si distinse per la sua dedizione al ministero della Confessione. Il 19 settembre 1939 fu arrestato proprio assieme a Kolbe per la prima volta. Nel febbraio 1941 venne poi rinchiuso ad Auschwitz dove morì malato.Altri santi. San Spiridione di Trimithonte, vescovo (270-344); beata Maria Vergine di Guadalupe. Letture. Is 48,17-19; Sal 1; Mt 11,16-19. Ambrosiano. Ger 17,19-26; Sal 14; Zc 10,10-11,3; Mt 21,23-27.