Giuseppe Moscati. Con l'amore e con la scienza accanto ai malati
Non possiamo non elevare oggi una preghiera a san Giuseppe Moscati, affidandogli tutti i medici e gli operatori sanitari che in questo momento stanno mettendo le loro energie e le loro competenze a servizio del bene comune. Un impegno oggi più che mai prezioso e che, a causa della pandemia, ha visto nell’ultimo anno molti operatori sanitari perdere la vita nell’esercizio della propria professione. Con gli strumenti della scienza e della carità sempre accanto all’ammalato: questo fu lo stile esemplare di Moscati, medico canonizzato nel 1987. Scelse di stare vicino a chi soffriva anche quando gli venne proposto di diventare ordinario all’istituto di Chimica fisiologica dell’Università di Napoli. Era nato nel 1880 a Benevento, ma dal 1888 viveva a Napoli, dove si era laureato in medicina nel 1903. Divenne poi medico all’Ospedale degli Incurabili e, più tardi, primario agli Ospedali Riuniti. Impegnato anche in ambito scientifico ai più poveri offriva assistenza gratuitamente. Morì nel 1927.
Altri santi. San Damiano di Pavia, vescovo (VII-VIII sec.); sant’Alferio, abate (X-XI sec.).
Letture. Romano. At 4,23-31; Sal 2; Gv 3,1-8.
Ambrosiano. At 1,12-14; Sal 26 (27); Gv 1,35-42.
Bizantino. Atti 5,12-20; Gv 20,19-31.